Messina celebra Camilleri, presentato a Palazzo dei Leoni il reading “Ora dimmi di te – Lettera a Matilda”
(In alto da sin. Parisi, di Gennaro, Caruso, Cannata, Ursino e Fiorino)
L’evento organizzato in occasione del centenario di Andrea Camilleri, andrà in scena giovedì 27 novembre 2025, alle 9.30, presso il Palacultura “Antonello da Messina”
Si è svolta a Palazzo dei Leoni la conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa teatrale “Ora dimmi di te – Lettera a Matilda”, promossa dalla Città Metropolitana e dal Comune di Messina in collaborazione con l’Associazione D’aRteventi e il Fondo Andrea Camilleri, che ha concesso l’uso del testo originale.
All’incontro erano presenti il direttore generale della Città Metropolitana, Giuseppe Campagna, il capo di gabinetto Lalla Parisi, gli assessori Liana Cannata ed Enzo Caruso, Daniela Ursino, presidente di D’aRteventi e direttrice artistica del progetto, il regista Luca Fiorino, l’aiuto regia Gabriella Cacia, la musicista Erika La Fauci, e, collegati da remoto, Andreina Camilleri e Alessandra Mortelliti per il Fondo.
L’iniziativa, destinata alle scuole secondarie di secondo grado del territorio metropolitano, prevede la messa in scena, giovedì 27 novembre 2025, alle 9.30, presso il Palacultura “Antonello da Messina”, di un reading tratto dall’omonima opera di Camilleri. L’opera, nel suo intento autobiografico, si rivolge alla pronipotina dell’autore e ricostruisce, con ironia e profondità, frammenti significativi del Novecento e riflessioni sulla società italiana.
La lettura teatrale vedrà in scena la Libera Compagnia del Teatro per Sognare, nata all’interno della Casa Circondariale di Messina e composta da detenuti-attori, con la partecipazione di componenti della compagnia Liberi di Essere Liberi dell’Università degli Studi di Messina. La riduzione del testo è curata da Gabriella Cacia e Luca Fiorino, mentre il cast include sei ragazzi in regime di semilibertà e due ragazze, a sottolineare il valore del progetto come percorso di formazione e inclusione sociale.
L’evento si inserisce nel calendario delle celebrazioni per il centenario della nascita del Maestro e prende spunto da un testo recentemente pubblicato e tornato in libreria in occasione di questa ricorrenza. Il testo offre al pubblico uno sguardo intimo sull’autore e costituisce una solida base per riflessioni educative rivolte alle nuove generazioni.
L’iniziativa unisce il valore letterario del maestro con un’azione educativa destinata alle nuove generazioni, offrendo agli studenti l’opportunità di avvicinarsi all’opera di Camilleri attraverso una lettera che intreccia ricordi privati, riflessioni civili e memoria collettiva. In questo modo, la Sicilia, nelle sue contraddizioni e bellezze, e le tradizioni popolari e i legami familiari che attraversano l’opera dello scrittore, si offrono come riflesso di un mondo complesso e affascinante. L’esperienza scenica proposta da D’aRteventi aggiunge un ulteriore livello di senso: il coinvolgimento di attori detenuti amplifica il tema del riscatto personale e sociale, restituendo centralità alla funzione civile della cultura.
Il direttore generale Giuseppe Campagna, portando i saluti del sindaco metropolitano Federico Basile, assente per impegni istituzionali, ha osservato che: «Parlare di Camilleri non è semplice, poiché le sue opere rappresentano l’espressione di un genio della letteratura. Questo evento coniuga identità culturale e inclusività, proponendo una rappresentazione che coinvolge attivamente il pubblico. Siamo lieti di supportare questa iniziativa e auspichiamo che possa essere l’inizio di un percorso che potremo sviluppare in futuro. La cultura è fondamentale per i giovani, ed è essenziale sensibilizzarli sui valori su cui costruire il loro futuro».
Lalla Parisi, ricordando l’impegno della Direzione Cultura, guidata da Anna Maria Tripodo con la collaborazione della responsabile Nuccia di Gennaro, ha sottolineato come: «La Città Metropolitana ha ideato e voluto questo progetto. È importante che le istituzioni si facciano carico della cultura, coinvolgendo le scuole e raccogliendo i valori espressi da Camilleri, che rappresentano un modello per le nuove generazioni. Sono grata a tutti i soggetti coinvolti in questa iniziativa».
