MESSANA, nuovi orizzonti o difesa della storia
La storia della Messana non ha bisogno di presentazioni. La società messinese vanta una storia lunghissima, e si appresta a festeggiare il suo 60esimo anniversario dalla fondazione.
Tanto, tantissimo calcio dilettantistico, valorizzazione dei giovani e una presenza sempre più numerosa di simpatie da parte dei sostenitori dell’Acr, prima squadra di Messina, culminata con un numero sempre crescente di presenti sugli spalti del “Sorbello Stadium” (ex Marullo) nelle gare casalinghe.
Una seconda squadra cittadina che non ha mai fatto il salto più lungo della gamba e grazie a ciò non ha mai rischiato il fallimento, parola assai diffusa nell’attuale contesto calcistico peloritano.
In un’estate turbolenta, però, forse qualcosa potrebbe cambiare.
Massimiliano Bertolino, imprenditore ligure, fondatore della Frontis NPL, attivo da anni nel settore degli investimenti, sembra aver bussato alla porta del club, forse grazie alla chiamata di qualche intermediario messinese influente che in silenzio e sottotraccia sta portando avanti un’idea di rilancio del calcio cittadino.
Potrebbe essere un modo di ottenere fondi per poter disputare un campionato più tranquillo di quinta serie rispetto a quello della penultima stagione, terminato con un’amara retrocessione o potrebbe essere qualcosa in più?
Le voci in città “impazzano” da giorni, in un momento di profonda attesa, con l’Acr che studia un modo per non crollare e il Messina 1947 che si struttura in attesa di svelare le proprie intenzioni, con una conferenza stampa che dovrebbe arrivare nei prossimi giorni.
Messana, cosa c’è all’orizzonte quindi?
L’idea di cambiare nome non è segreto che sia oggetto di ragionamento da settimane ma la voglia di non vedere stravolta la propria identità è altrettanta. Scopriremo nei prossimi giorni cosa succederà, gli appassionati di calcio in città non vedono l’ora di capire.
In foto copertina Massimiliano Bertolino