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Kickboxing, weekend ricco di soddisfazioni per il Team Arena ai campionati italiani

Tutte le strade portano a Roma, è vero. È anche vero che tutte le strade portano alla vittoria attraverso il lavoro e la dedizione. È l’esempio del Team Arena che, proprio a Roma, ha ottenuto dei grandissimi risultati ai campionati italiani di Kickboxing conquistando tre medaglie.

Il gradino più alto del podio nella rispettiva categoria lo ha conquistato Malak Sellami (trofeo Italia). L’atleta messinese, nonostante fosse a una delle sue prime esperienze su un ring nazionale ha dimostrato grande attitudine: tecnica, protezione e colpi precisi all’avversaria. La gestione perfetta dell’incontro l’ha portata a conquistare un oro più che meritato.

Un’altra grande soddisfazione per il Team Arena proviene da Francesco Mesiti che dopo quasi un anno è tornato sul ring nel momento più atteso portandosi a casa un argento che forse gli va un po’ stretto. Il ragazzo messinese ha superato brillantemente la semifinale dove ha dimostrato grande sicurezza e messo in mostra tutte le sue abilità tecniche. Nonostante l’ottima prestazione anche in finale, Mesiti si è dovuto arrendere al campione italiano in carica di categoria. Il secondo posto è comunque un ottima base per costruire un futuro sempre più ambizioso.

Cristopher Parisi è stato il terzo atleta in gara a Roma. Nonostante il bronzo conquistato c’era la sensazione che si potesse fare di più. Le qualità messe in mostra dal ragazzo messinese gli hanno permesso di svolgere un ottimo primo round; nel secondo, però, ha subito la rimonta dell’avversario. Finale sfiorata, quindi, per Parisi che comunque ha portato a casa un bronzo nel trofeo Italia.

Non sono mancate le parole piene di orgoglio da parte di Maurizio Arena al termine del weekend romano: “Sono felicissimo per tutti i miei ragazzi. Malak ha messo in mostra tutta la sua voglia di affermarsi in ambito nazionale, così come Mesiti che dopo un anno senza disputare incontri ha fatto un grandissimo lavoro. Soddisfatto anche per Parisi, convinto che quel bronzo, in futuro, possa trasformarsi in qualcosa in più”.

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