Resta alla guida del club siciliano per la quarta stagione consecutiva: una scelta di cuore, orgoglio e continuità per il tecnico siracusano, protagonista di una trasformazione storica del club messinese in Serie A2. Dalla salvezza impossibile alla Finale Play-Off, passando per Semifinali epiche e piazzamenti da record, il coach siciliano rilancia: “Non scappo. Sono qui per scrivere la storia della mia terra”. Inizia così una nuova avventura, tra rinnovamento, entusiasmo e l’obiettivo di lottare tra le grandi
MESSINA – Una storia che continua, quella tra Akademia Sant’Anna e coach Fabio Bonafede. Per la quarta stagione consecutiva, il tecnico originario di Siracusa guiderà le SuperGirls nel campionato nazionale di serie A2 femminile di volley.
Settantotto panchine per lui con il club messinese e tanti successi, preziosi e semplicemente inimmaginabili quel 26 febbraio 2023, il giorno del suo esordio da head coach di Akademia, dopo averne raccolto i cocci sportivi: una squadra con un piede e mezzo in terza serie, alla fine salvata con una cavalcata epica, culminata con il successo interno contro Montale del 14 maggio.
Nell’ultimo biennio ha scritto, insieme al suo staff tecnico e alle atlete che hanno sempre orgogliosamente indossato i colori del club, della città e dell’isola di Sicilia, tra le pagine più belle della pallavolo siciliana.
Un primo anno di soddisfazioni crescenti e per nulla pronosticabili alla vigilia. Un roster mai domo sul campo e trascinato,dal tecnico e dal suo staff, oltre i propri limiti e fino alla storica serie di Semifinali Play-Off nella quale si è dovuto alla fine arrendere, ma solo nell’ultimo dei match disponibili, ascrivendosi anche il merito di violare in gara 2 uno dei terreni più complicati di tutta la categoria, quello della poi promossa CDA Volley Talmassons. Indimenticabili anche il successo al Fontescodella di Macerata nei Quarti di Coppa, la prima volta del club nella competizione tricolore, e la straordinaria prestazione in Semifinale al PalaBorsani contro la Futura. Nonostante l’esito sfavorevole, resta forse una delle gare più avvincenti della storia di Akademia.
Infine, le magie nell’ultima stagione. Qualificazione ai Quarti di Coppa, grazie al secondo posto in classifica al termine del girone di andata, secondo posto in Regular Season (15 vittorie, tre sole sconfitte), quarto posto in Pool Promozione e un po’ di fatica comunque affrontata e superata con un ciclo di tre gare super contro Trentino Volley, nel match di chiusura della seconda fase stagionale, e soprattutto contro la Futura Giovani Busto Arsizio nei due confronti di Semifinale; onde perfette di un gruppo di altissima qualità, capace di sfatare il tabù Castellanza e di chiudere la serie in poco più di un’ora nella serata d’oro e da incorniciare del 9 aprile scorso al PalaRescifina.
Un capitolo a parte va dedicato alle Finalissime. L’emozione di accompagnare da sicilianissimo e insieme ad un altrettanto sicilianissimo suo staff, la squadra, Messina, la Sicilia intera, nel lungo viaggio in bus verso Macerata, per la prima storica volta di Akademia ad un passo dal sogno. Poi, l’atto finale, quello di un PalaRescifina con oltre duemila anime, cuori pulsanti a sollevare la propria terra non nelle sorti, ma di certo negli applausi tributati alle meritatamente vincenti avversarie. E lui, l’head coach, Fabio Bonafede – di fronte allo sguardo del presidente, Fabrizio Costantino, del suo secondo e sempre presente al suo fianco, Flavio Ferrara, dei giornalisti – ad accettare il verdetto, a farlo ufficialmente in conferenza stampa e altrettanto ufficialmente farci stringere tutti nelle emozioni e nel destino di un dolore che solo da siciliano puoi capire, perché “da qualunque altra parte d’Italia” non avrebbe fatto così male. Giusto, giustissimo, allora, ripartire da Fabio Bonafede verso nuove strade da percorrere, ancora insieme.
Breve curriculum del tecnico
Dopo le esperienze da atleta con la formazione dell’Aurora Siracusa, si trasferisce a Bologna dove inizia la propria esperienza come allenatore. Tanti gli strepitosi successi conseguiti in breve tempo: da quelli con un gruppo di ragazzine del torneo UISP, guidato all’assalto di numerosi titoli provinciali, regionali e alla promozione in serie B2 nel campionato Fipav, fino alla conquista della B nel piccolo centro di Lizzana.
A Bolzano arriva la prima volta in serie A. Con una formazione matricola in B1, scala rapidamente le categorie fino alla massima serie; in mezzo la vittoria della Coppa Italia di A2. A Caserta, sempre nella serie cadetta, con la squadra ultima in classifica, riesce a ottenere la salvezza senza bisogno di passare dai Play-Out. A Vallefoglia riparte dalla B1, vincendo senza soluzione di continuità fino al salto in massime serie per poi ottenere due salvezze in successione. Nel recente passato, riesce a centrare la permanenza in A2 con Akademia, rilevando la squadra nelle ultime posizioni di classifica, ad un turno dal termine della Regular Season, e inanellando ben nove successi di cui otto consecutivi. Raggiunte la Semifinale di Coppa Italia (sconfitta a Castellanza con la Futura, al termine di una gara epica delle messinesi) e gara 3 delle Semifinali Play-Off contro Talmassons della passata annata, nella stagione appena trascorsa il tecnico siciliano sfiora il salto in A1 nelle Finalissime perse con le marchigiane della CBF Balducci HR Macerata; sarebbe stato la sua terza promozione nel campionato italiano di vertice, dopo quelle ottenute con Bolzano e Vallefoglia.
Coach Fabio Bonafede: “Sarebbe stato facile sfruttare il risultato raggiunto ma io non scappo”
La “storia continua”; cosa rappresentano per te queste due parole in termini sportivi e umani?
Facendo un bilancio della stagione appena conclusa, quale l’aspetto che ritieni abbia funzionato meglio e dove c’è invece margine di miglioramento
“E’ stata una stagione veramente difficile. Per certi versi unica per tutte le cose che sono successe. Per come si erano messe le cose ad un certo punto, penso che, aver raggiunto la finale sia stata una vera impresa, Già dopo la trasferta a Macerata di gennaio avevo detto delle cose ben precise, come nel mio stile e senza mezzi termini. Tra gli aspetti positivi della stagione penso alla capacità di ricompattarsi e reagire nei momenti difficili e ce ne sono stati purtroppo tanti, o l’entusiasmo del pubblico sempre più numeroso al PalaRescifina. Tra quelli negativi metto sicuramente il fatto che non c’è coscienza delle difficoltà di fare pallavolo a questo livello in una città del profondo sud e isolati da tutti gli altri, con tutte le conseguenze che questo comporta. Tanto orgoglio per gli sforzi del presidente e della società, ma ho sicuramente letto troppe critiche. Molte costruttive in verità e ringrazio chi ci ha criticato per troppo amore, sebbene prima di esprimere giudizi e individuare colpevoli bisognerebbe conoscere le situazioni. Purtroppo, invece, altre totalmente distruttive frutto di invidia e rancore. Mi chiedo, se Akademia domani chiudesse, quale società siciliana nei prossimi cinque/otto anni potrebbe fare un’altra finale playoff?“
Stai già lavorando con la dirigenza alla costruzione del nuovo roster. Quali le priorità?
“Fermo restando che gli obiettivi dell’anno prossimo dovrà ufficializzarli la società nella persona del presidente, stiamo cercando talento, freschezza e tanto tanto entusiasmo nel venire a giocare a Messina”.
C’è qualche innovazione che introdurrai rispetto alla scorsa stagione?
“Certo. Anche perché sarà un gruppo diverso e totalmente nuovo, quindi con un modo diverso di giocare“.