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VITTORIA “CON IL BOTTO” PER GIAMETTA (GLORIA b5) NEL 9° SLALOM ALTOFONTE REBUTTONE

(Nella foto in alto: Giuseppe Giametta -Gloria B5 Evo Suzuki- ph. Mario Gallà)

Il mazarese portacolori della RO Racing “timbra” il tempone in Gara 1, poi esce di strada e si ritira. Nessuno è poi riuscito a far meglio. Al secondo posto assoluto un comunque deluso Riccardo Cerniglia, il quale ha potuto completare solo la seconda manche a causa della rottura della catena sulla sua Bogani nella prima e nella terza salita. Terzo gradino del podio per il nebroideo Radici (Kart Cross). Tra i gruppi, affermazioni per Battiato (RS Plus), Rossella Caruso (RS), Domingo (N), Lo Monaco (Speciale), Pizzi (E1 Italia), Campo (tra i Prototipi), Ferraro (E2SH). In campo Femminile primato per la catanese Pappalardo, tra le Autostoriche dominio per il ragusano Ciarcià, Coppa Ninni Mulè a Ferraro. La sfida ha visto,tra i promotori, Armanno Corse e Team Altofonte Corse

 Altofonte, 03 agosto-Rocambolesco è forse dire poco. Il 9° Autoslalom Altofonte Rebuttone, prova valida per il Trofeo d’Italia Sud Slalom AciSport e per il Campionato siciliano della specialità, consegna agli annali il nome del vincitore previsto alla vigilia, ma con il “brivido”. Giuseppe Giametta ottiene la sua prima vittoria stagionale (bissando qui nel Palermitano il trionfo del 2024), letteralmente con “il botto”. “Timbrato” il tempo che poi gli è valsa l’affermazione in Gara 1 al volante della sua Gloria B5 Evo Suzuki, in 169,10 “punti-secondi”, il veloce pilota mazarese, alfiere della RO Racing Cianciana, è stato poi suo malgrado protagonista nella seconda salita di riferimento di un’uscita di strada (a causa del distacco di un perno della ruota posteriore destra della sua monoposto) e del conseguente ritiro dalla competizione.

Nessuno dei suoi avversari è tuttavia riuscito ad approfittarne. Il 28enne misilmerese Riccardo Cerniglia, giunto secondo assoluto al traguardo (miglior risultato, sinora, in carriera) è stato anche lui avversato da una quantità incredibile di noie alla Bogani SN84 Suzuki schierata dalla Misilmeri Racing. In principal modo la rottura della catena che ha impedito al giovane “figlio e fratello d’arte” di prendere il via in Gara 1 e di completare Gara 3. Ed inoltre, anche problemi di feeling con le nuove gomme Hoosier, quasi mai entrate in temperatura. Alla fine, per Cerniglia, la piazza d’onore, con il tempo di 174,94 “punti-secondi”, a 5”84 dal vincitore Giametta, è forse il massimo che si poteva ottenere.

Riccardo Cerniglia (Bogani SN84 Suzuki) – ph. Mario Gallà

A completare il podio, al 9° Slalom Altofonte Rebuttone,il sempre più convincente messinese Luca Radici, altro giovane “rampollo” d’arte. Il pilota nebroideo è una tra le rivelazioni di questo scorcio di stagione agonistica. Dopo aver colto recenti brillanti risultati a ridosso del podio, nel Palermitano il portacolori della Nebrosport è riuscito nella sua impresa, al volante dell’inedita Semog Bravo Sport nella categoria Kart Cross, con la quale ha chiuso terzo dopo due manche “fotocopia” (la prima e la seconda, non ha invece preso il via nella terza sezione a cronometro), con il miglior parziale di 177,26 “punti-secondi”, ad 8”16 dal leader Giametta. Per Radici anche il successo in Kart Cross e nella classe KC 600.

Straordinaria la prova del montemaggiorese Antonio Ferraro, capace di chiudere al quarto posto assoluto ed in rimonta al volante della funambolica Fiat 126 Suzuki della Misilmeri Racing, sulla quale ha sopravanzato in extremis il compagno di scuderia Gaetano Pizzi, a sua volta in quinta posizione con un’altra Fiat 126 Misilmeri Racing, sebbene motorizzata Kawasaki (per lui affermazione nel gruppo E1 Italia). Per il citato Ferraro anche il primo posto E2SH Silhouette, nonché, gradita sorpresa, la consegna, da parte del Comitato organizzatore, della Coppa Ninni Mulè, riservata, come da regolamento, al concorrente con la migliore somma dei tempi nelle tre manche.

Sesta piazza, a Rebuttone, per un altro talento nostrano, il campione italiano Under 23 Slalom in carica Davide Catalano. Il palermitano, nonostante l’impegno profuso e la guida al limite con la sua Chevy 34 Sedan Yamaha Legends Car, non è riuscito a far breccia in classifica, dove ha preceduto il misilmerese Rosario Rattenuti, 7° al volante della sua “aggressiva” Peugeot 106 Gti 16v della Misilmeri Racing. A chiudere la “top ten” di giornata, il rientrante giarrese Paolino Battiato (ottavo nell’abitacolo della Peugeot 106 Gti S16, con la quale ha impresso il suo sigillo nel gruppo Racing Start Plus), il trapanese Emanuele Campo (9°, su Fiat 126 della Drepanum Corse, per lui la prima posizione nel gruppo Prototipi) ed il palermitano Lorenzo Lo Monaco, 10° assoluto su Fiat 500

con i colori della Catania Corse, ma vincente nel gruppo Speciale e nella classe S1. Per Lo Monaco, in sede di premiazione, anche la consegna del Memorial “Piero Angelo”, assegnato al conduttore con il miglior crono nella classe 700 c.c. Bicilindriche).

Luca Radici (Semog Bravo Sport) – ph. Mario Gallà

Tra gli altri vincitori di gruppo, spiccano i trapanesi Rossella Caruso (in Racing Start, su Mini Cooper S per la Armanno Corse) e Francesco Domingo (N, Peugeot 106 Rallye, Drepanum Corse), il comisano Giuseppe Noto (tra le VBC Bicilindriche, con la Fiat 500 “griffata” Armanno Corse), quindi i citati Giametta (E2SS) e Cerniglia (E2SC). Bella la lotta nella speciale graduatoria Femminile, dove si è imposta la catanese Rossella Pappalardo (Fiat 500, Scuderia Venanzio), sulla citata Rossella Caruso, mentre gli Under 23 hanno visto primeggiare il già citato Davide Catalano, su Luca Armanno. Tra le Scuderie, infine, nuova affermazione (in questo caso piuttosto netta) per la Misilmeri Racing, davanti ad Armanno Corse e Drepanum Corse. Oscar della sfortuna, in questa occasione, per Andrea Armanno, promotore della sfida parchitana e segretario-pilota della Scuderia Armanno Corse, appiedato già al culmine della salita di ricognizione per problemi ai freni della sua monoposto Gloria B4 Yamaha Fazer.

Tra le Autostoriche, dominio e primato simbolico in classifica per il ragusano Massimiliano Ciarcià (campione siciliano in carica in classe HST3 delle storiche), abile a chiudere sin dalle prime batture la contesa con la sua Fiat X1/9 della Catania Corse in 193,50 “punti-secondi”, davanti al belmontese Franco Barbaccia (su Fiat Abarth 1000, per la Misilmeri Racing) ed al palermitano Salvatore Milioto, terzo al volante della Peugeot 205 Rallye iscritta dalla Armanno Corse.

Sono 38 i concorrenti regolarmente classificati (33 tra le Moderne e 5 Autostoriche), sui 41 verificati (50 invece gli iscritti). Splendida ed appassionata la cornice di pubblico che ha assistito al 9° Slalom Altofonte Rebuttone, disputato, con direzione di gara affidata all’ennese Lucio Bonasera (coadiuvato per il weekend agonistico dal Supervisore AciSport, il rallysta gioiosano Carmelo Molica) sul selettivo percorso di 3,800 km ricavato lungo le strade provinciali n. 5 e n. 5 Bis, tra Altofonte e Piana degli Albanesi.

Il 9° Autoslalom Altofonte Rebuttone è stato promosso dalla Scuderia Armanno Corse Palermo, con il sostegno del Team Altofonte Corse, con il patrocinio oneroso dell’Assessorato Turismo, Sport e Spettacolo della Regione Siciliana e della Città Metropolitana di Palermo,nonché con il patrocinio dei Comuni di Altofonte e Piana degli Albanesi.Basilare l’apporto da parte dei “main sponsor” ufficiali, il Banco di Credito cooperativo “Altofonte e Caccamo”, l’Autocarrozzeria “Car 2000” Fusco e l’Hotel Albergo “Athenaeum” di Palermo, con l’intervento di altre realtà economiche locali e dell’Hinterland.

Antonio Ferraro (Fiat 126 Suzuki)

Ulteriori informazioni e curiosità sullo Slalom Altofonte Rebuttone potranno essere facilmente reperite dagli appassionati e dagli addetti ai lavori sul sito internet: http://www.scuderiaarmannocorse.com; su Facebook, agli indirizzi: a.s.d. Scuderia Automobilistica Armanno Corse “Sicilia”e 9° Slalom Altofonte-Rebuttone ed ancora su Twitter, all’indirizzo: @FlavioLipani. Infine su Linkedin, al medesimo profilo.

La classifica:

1) Giuseppe Giametta (su Gloria B5 Evo Suzuki), in 169,10 “punti-secondi” 2) Riccardo Cerniglia (Bogani SN84 Suzuki), in 174,94 3) Luca Radici (Semog Bravo Sport), in 177,26 4) Antonio Ferraro (su Fiat 126 Suzuki), in 178,21 5) Gaetano Pizzi (Fiat 126 Kawasaki), in 180,16 6) Davide Catalano (Chevy 34 Sedan Yamaha), in 185,97 7) Rosario Rattenuti (Peugeot 106 Gti 16v), in 187,35 8) Paolino Battiato (Peugeot 106 S16), in 188,56 9) Emanuele Campo (Fiat 126 Suzuki), in 188,62 10) Lorenzo Lo Monaco (Fiat 500), in 192,92 11) Vito Giacalone (A112 Abarth), in 193,87 12) Antonino Bonsignore (A112 Abarth), in 197,00 13) Tony Maiorana (Fiat X1/9), in 197,25 14) Andrea La Corte (Fiat 500), in 197,94 15) Giuseppe Noto (Fiat 500), in 200,64.

 

ufficio stampa 9° Slalom Automobilistico Altofonte Rebuttone

ufficio stampa Scuderia Automobilistica Armanno Corse

 

Flavio Lipani

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