SCC MESSINA – La cooperativa chiama a raccolta i tifosi. Obiettivo evitare l’esclusione dal campionato
La SCC Messina, poche ore dopo la notizia della liquidazione giudiziale dell’Acr Messina, arrivata da Palazzo Piacentini, prova a smuovere le acque, in attesa di una manifestazione di interesse da parte di soggetti che si sono interfacciati negli scorsi giorni con i soci fondatori. L’idea sarebbe quella di intavolare un dialogo tra questi imprenditori e il curatore fallimentare, la dottoressa Di Renzo. In attesa, la cooperativa ha chiamato in massa i sostenitori giallorossi a partecipare alla campagna associativa, utile per ottenere una cifra da presentare al tribunale per evitare l’esclusione al campionato, con una squadra che al netto delle pesanti difficoltà dovute dalla situazione societaria risaputa, non ha fatto mancare l’impegno sul campo, ottenendo 4 punti nelle prime 2 gare e diminuendo il passivo della penalizzazione. Insieme all’apporto dei tifosi, Indaimo e soci starebbero cercando di convincere aziende vicine a partecipare in questo momento di stallo, contribuendo con cifre più sostanziose.
Qui il comunicato della cooperativa, pubblicato sui propri canali social:
“La nostra rinascita. Nun po’ fari cchiù scuru i menzanotti.
Oggi è una data che segna la storia del calcio cittadino: il Tribunale ha dichiarato la liquidazione giudiziale dell’ACR Messina.
Una notizia che fa male, perché nessun messinese avrebbe voluto assistere a questo epilogo.
Ma Messina non si arrende. Messina reagisce.
Sul campo i nostri ragazzi continuano a lottare con orgoglio e dignità: dal pareggio casalingo con l’Athletic Palermo alla vittoria in rimonta a San Cataldo.
Segnali di passione, carattere e appartenenza che testimoniano che il Messina è vivo, e non smetterà di esserlo.
È da qui che nasce la nostra responsabilità.
La SCC Messina non è un’idea astratta, ma un movimento reale, fatto di cittadini, tifosi, professionisti e imprenditori. Un progetto che mette al centro la città, la squadra, il cuore.
Un modello nuovo, cooperativo e trasparente, dove ogni voce conta.
Il fallimento non è la fine: è l’occasione per un nuovo inizio.
Messina ha fame di calcio, di identità, di orgoglio.
E noi siamo pronti a trasformare questa energia in un progetto concreto, per ridare stabilità, entusiasmo e credibilità alla nostra squadra.
Oggi più che mai chiediamo a chi ama Messina di unirsi a noi.
Ogni adesione, ogni contributo, ogni partecipazione è fondamentale per dare forma al futuro che la nostra città merita.
La storia del calcio messinese non si chiude qui.
Insieme, possiamo scrivere la pagina più bella: quella della rinascita.
La nostra rinascita. Nun po’ fari cchiù scuru i menzanotti“.