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Progetto “A scuola di arti marziali” – Sicurezza e consapevolezza per la parità di genere, contro la violenza e il bullismo

Si è svolto presso il Liceo Regina Margherita di Palermo il primo convegno “A scuola di arti marziali”, un incontro dedicato alla cultura dello sport, alla difesa personale e alla promozione del benessere psicofisico tra gli studenti e le studentesse.

L’evento, organizzato nell’ambito delle attività delle scienze motorie e di cittadinanza attiva della scuola, ha visto la partecipazione della Dirigente scolastica, prof.ssa Margherita Maniscalco, del presidente del Movimento Sportivo Popolare, Giovanni Caramazza, dei maestri di arti marziali Giovanni Di Malta e Adriano Amari, e del capo dipartimento Scienze Motorie prof.ssa Rosalia Giletto della docente prof.ssa Miriam Di Malta.

Nel corso del suo intervento la dirigente Maniscalco ha sottolineato come “lo sport, e in particolare le arti marziali, rappresentino un formidabile strumento educativo capace di promuovere il rispetto reciproco, la consapevolezza di sé e la gestione delle emozioni. Durante la mattinata inoltre, gli studenti hanno assistito a dimostrazioni pratiche di tecniche di difesa personale, suscitando grande interesse e partecipazione.

Nei prossimi giorni prenderà il via un corso di difesa personale rivolto alle studentesse e alle docenti del liceo, con l’obiettivo di fornire strumenti utili per la sicurezza personale e per rafforzare la fiducia in sé stesse. Inoltre, nei gruppi sportivi studenteschi pomeridiani, i docenti introdurranno attività di arti marziali come parte integrante del percorso formativo.

Di seguito la breve intervista a Giovanni Caramazza:

Presidente Caramazza, qual è il valore educativo delle arti marziali nella scuola? “Le arti marziali insegnano il rispetto, la disciplina e l’autocontrollo. Sono strumenti che aiutano i giovani a conoscersi meglio e a canalizzare le proprie energie in modo positivo. Portarle a scuola significa offrire ai ragazzi un percorso di crescita integrale, che unisce mente e corpo.”

Il convegno di oggi è solo il punto di partenza? “Assolutamente sì. Il nostro obiettivo, insieme alla scuola, è creare una cultura della sicurezza e del rispetto reciproco. Il corso di difesa personale che partirà nei prossimi giorni per studentesse e docenti è un primo passo importante in questa direzione.”

Qual è il messaggio che vuole lasciare ai giovani del Regina Margherita? “Che la forza non è violenza, ma controllo, consapevolezza e rispetto. Le arti marziali ci insegnano che la vera vittoria è su noi stessi.”

 

La locandina della manifestazione
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