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Messina: ma che calcio è questo? Intorno alla gara alcuni episodi riprovevoli

Fofana

La gara tra Acr Messina e Città di Messina doveva essere una festa,  in una città dall’ambiente depresso anche nello sport, uno spiraglio di luce tra due compagini che lottano per la salvezza in un campionato semi-dilettantistico. Invece, accade proprio quello che non dovrebbe. Infatti nella prima frazione di gioco vediamo il giocatore del Città, Fofana, attirare l’attenzione del direttore di gara che, in un primo tempo non sembra dargli troppa retta, sin quando il giocatore in maglia bianca non si sdraia per terra quasi in segno di protesta. Cosa era successo? A quanto sembra una persona ammessa all’interno del rettangolo di gioco riempiva il giocatore di insulti, probabilmente razzisti. A quel punto Fofana che cercava di far notare al direttore di gara, quanto accadeva, sceglieva di fermarsi. Solo allora il signor Di Marco di Ciampino decideva di allontanare l’avventore dal terreno di gioco. Ma le inciviltà non finivano qui, perchè a fine gara, nella zona adibita per le interviste, tra alcuni dirigenti delle due squadre finiva in zuffa davanti agli occhi di operatori e tecnici dell’informazione e le aggressioni, per lo più verbali continuavano tra giocatori e dirigenti delle due società anche nel piazzale antistante l’entrata ad uso esclusivo delle squadre, tanto da richiedere l’intervento delle forze dell’ordine.

Non siamo in grado di fornire le immagini e, probabilmente, non le avremmo mostrate, ma  episodi di questo genere devono far riflettere. Non è, comunque, giustificabile un tale comportamento neppure in considerazione del livello della categoria di cui fanno parte le due società che non devono dimenticare di rappresentare la città di Messina.

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