Massimo Marazzina ha rilasciato un’intervista esclusiva alla testata News.Superscommesse.it. L’ex calciatore, scuola Inter, che in carriera ha indossato, tra le altre, le maglie di Chievo Verona, Reggina, Roma, Sampdoria, Torino e Bologna, ha trattato diversi temi riguardanti il calcio italiano: nell’estratto seguente, le parole di Marazzina sulla situazione in casa Inter e sulla nuova Roma di Gian Piero Gasperini.
Con l’eliminazione al Mondiale per club l’Inter ha fallito anche il quinto obiettivo stagionale, qual è il tuo bilancio sull’annata dei nerazzurri?
“L’Inter quest’anno ha fatto parlare molto di sé, soprattutto per come è andata la finale di Champions e per lo Scudetto sfumato. Credo che l’eliminazione dal Mondiale sia al momento la cosa migliore. (…) La stagione dell’Inter non può considerarsi positiva. (…) Non ha senso fare tanti risultati positivi, restare in gara fino alla fine su tutti i fronti, ma non vincere nessun trofeo”.
Le dichiarazioni di Lautaro Martinez, nel post-partita contro il Fluminense, hanno alzato un polverone nello spogliatoio dell’Inter, cosa ne pensi a riguardo?
“La frase pronunciata da Lautaro era evitabile. Mi è sembrato un battibecco tra bambini. Certe dinamiche vanno risolte esclusivamente nello spogliatoio e non vanno rese pubbliche. (…) La società doveva intervenire prima, ci sono dirigenti pagati appositamente per placare situazioni del genere. I panni sporchi si lavano in famiglia, così si creano solo grandi malumori”.
Chivu è la scelta giusta per la panchina dell’Inter?
“Chivu conosce l’ambiente Inter, ma ha racimolato pochissime panchine in Serie A tra i professionisti. Negli anni in cui sono stato calciatore l’allenatore di una grande squadra come quella nerazzurra non sarebbe mai stato Chivu, con pochissime panchine fatte col Parma in massima serie. Il problema è che le alternative erano davvero poche e sono dovuti correre velocemente ai ripari, sicuramente non col migliore ma con ‘il meno peggio’ che c’era in giro. (…)”.
La Roma ha puntato su Gasperini per il dopo Ranieri, è il nome giusto per puntare alla Champions?
“Non so se sia il nome giusto, sicuramente è una scelta rischiosa. Gasperini ha un carattere particolare e Roma è una piazza calda ed esigente. Ci sarà bisogno di trovare alcuni compromessi. (…) È importante poi che ci sia una forte coesione del gruppo nel seguire le idee del nuovo allenatore, sotto questo punto di vista può essere determinante anche l’intervento di Claudio Ranieri. Champions? L’allenatore non basta, ci vogliono anche i giocatori. La Roma deve fare un mercato all’altezza, attualmente non la vedo tra le prime quattro”.