Il Tribunale dichiara il fallimento dell’ACR Messina e nomina la curatrice fallimentare
Il Tribunale di Messina ha dichiarato il fallimento dell’ACR Messina S.r.l., aprendo ufficialmente la liquidazione giudiziale del club. La decisione, arrivata dopo l’accertamento dello stato di insolvenza con decorrenza dal 31 agosto 2025, segna un punto di svolta drammatico per il futuro sportivo della squadra. Il collegio giudicante, presieduto da Ugo Scavuzzo con relatore Daniele Carlo Madia, ha respinto la richiesta della società di autorizzare l’esercizio provvisorio. Questo significa che non ci sarà alcuna gestione temporanea per permettere la prosecuzione diretta dell’attività agonistica: il destino del club passa ora interamente attraverso la procedura fallimentare. Come curatrice è stata nominata l’avvocata Maria Di Renzo, alla quale spetta il compito di amministrare il patrimonio societario e individuare soluzioni che possano salvaguardare, almeno in parte, la continuità sportiva. Lo scenario più realistico è quello di un’asta fallimentare da indire in tempi rapidi, per consentire alla squadra di non interrompere la partecipazione al campionato in corso. Il Tribunale ha inoltre fissato le scadenze per i creditori: le domande di ammissione al passivo dovranno essere presentate entro il 12 novembre 2025, mentre l’udienza di verifica è stata calendarizzata per il 12 dicembre 2025. Così riferisce il quotidiano on line messinaindiretta.it
Le incognite sulla gestione sportiva della Doadi Srls
La dichiarazione di liquidazione giudiziale pone interrogativi anche sul ruolo della Doadi Srls, la società alla quale era stata affidata la gestione sportiva. E “Voce di Popolo.it” puntualizza che con la fine dell’era Sciotto, anche gli accordi in essere verranno attentamente vagliati dalla curatela. Sarà necessario comprendere quali impegni potranno essere mantenuti e quali, inevitabilmente, verranno travolti dalla procedura concorsuale.
La città e i tifosi restano con il fiato sospeso, in attesa di sviluppi concreti. Le prossime settimane saranno decisive per capire se esisteranno le condizioni per una ripartenza e se si manifesteranno imprenditori pronti a raccogliere una sfida tanto complessa quanto affascinante: scrivere una nuova pagina nella storia quasi centenaria del calcio messinese