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Giro di Sicilia, Musumeci: «Occasione per promuovere i nostri “tesori” e dare impulso al turismo» 

C’è Vincenzo Nibali che cerca il bis. E Damiano Caruso che, per la prima volta nella sua terra, si misura in una prova a tappe. Scatta oggi “Il Giro di Sicilia”, competizione rinata grazie alla collaborazione tra Regione Siciliana e Rcs Sport, che fino a venerdì vedrà il grande ciclismo dare spettacolo nell’Isola, a meno di un mese dall’arrivo della carovana del Giro d’Italia: 662 chilometri per quasi 10.000 metri di dislivello su percorsi misti che culmineranno nel gran finale alla conquista dell’Etna, con la scalata e l’arrivo in quota sul versante nord del vulcano, a Piano Provenzana.
«Grazie a queste manifestazioni – afferma il presidente della Regione Nello Musumeci – valorizziamo ulteriormente piccoli e grandi centri della Sicilia, facendo apprezzare la nostra regione in tutto il mondo e, spesso, dando la possibilità di scoprire letteralmente le località meno note. Continuiamo, anche attraverso eventi internazionali come questo, a promuovere le bellezze storiche, architettoniche e paesaggistiche di questa terra, ricca di “tesori” racchiusi tra mare e aree interne, per dare impulso all’economia turistica e al suo indotto».
Oggi prima delle quattro tappe della competizione: si parte da Milazzo con arrivo in volata a Bagheria. Diretta tv su Rai Sport Hd a partire dalle 13.50.
A contendersi la maglia giallorossa ci saranno, oltre a Nibali e Caruso, Domenico Pozzovivo, Louis Meintjes, Diego Rosa, Jefferson Cepeda, Kenny Elissonde e Andrii Ponomar, ma non si escludono sorprese tra gli altri cacciatori di tappa.
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