Messina si prepara a vivere un’altra notte da brividi con il secondo concerto di Vasco Rossi, in programma questa sera, domenica 22 giugno, allo Stadio “Franco Scoglio”. Dopo il successo esplosivo della prima serata, il ritorno del rocker di Zocca si è trasformato in un vero evento epocale, che ha unito generazioni e acceso i riflettori sull’intera città.
Più di 40 mila persone hanno invaso ieri lo stadio e l’area circostante, con un pubblico in delirio che ha omaggiato l’artista di Modena e la sua storia di musica, vita, battaglie e libertà. Dai fan storici che seguono ogni tappa del tour a chi lo ascolta per la prima volta dal vivo, l’emozione è stata collettiva e travolgente.
Il concerto è stato un vero inno alla vita, alla pace, con momenti carichi di significato. Vasco non ha rinunciato a lanciare un messaggio potente contro la guerra, gridando dal palco:
“Basta con la strage degli innocenti a Gaza!”
Parole che hanno trovato un’eco immediata tra la folla, trasformando il live in un’esperienza emotiva oltre che musicale.
E poi, ovviamente, lo spettacolo puro. Il “Franco Scoglio” si è trasformato in un gigantesco anfiteatro che canta, balla e vibra. Il rocker, visibilmente emozionato, ha ringraziato sui social:
“Messina sei un vulcano d’amore. Siete un popolo fantastico. Questo stadio è un anfiteatro che canta. Vi ho guardato fino in cima.”
All’esterno, circa 300 pullman hanno scaricato fan da tutta la Sicilia e dalla Calabria, mentre all’uscita del concerto una vera marea umana ha invaso le strade, dando vita a un esodo festante e pacifico.
E non sono mancati nemmeno i momenti più trasgressivi e scatenati: durante “Rewind”, alcune fan hanno regalato attimi hot con il seno al vento, in perfetto stile “vita spericolata”, contribuendo a infiammare ulteriormente l’atmosfera.
Con Vasco Rossi è ripartita ufficialmente la stagione dei grandi eventi a Messina: due serate che resteranno nella storia della città, tra rock, passione, provocazione e impegno.
E stanotte, si replica: la vita spericolata fa il bis.