Così, mentre società, cooperativa e tifosi litigano ancora su uno scudo e/o logo, per nulla storico (fondamentalmente fasullo) e non determinante ai fini del calcio a Messina, sembra arrivare la notizia che molti non si aspettavano ma che, in un percorso di riabilitazione economico-giudiziaria della società, era ampiamente prevedibile.
Quello che, però, non si riesce a leggere nell’immediatezza dell’azione è che questa novità potrebbe infastidire ed inficiare qualsiasi altro tentativo di riportare la passione calcistica verso quella gloriosa casacca biancoscudata con i colori giallorossi.
Ed in un contesto in cui si dibatte sulla proprietà del logo, in cui sui social si chiede una pausa propizia di un futuro più roseo (imprenditore miliardario) o si contesta qualsiasi nuova entità che voglia fare calcio a Messina, si affaccia all’orizzonte la possibile richiesta di concessione dello stadio “Franco Scoglio” da parte dell’Acr Messina di Cisse (con Alaimo) e Sciotto. Non ci vuol molto ad intuire che questa nuova ipotesi potrebbe destabilizzare anche coloro i quali, con passione, stavano magari riponendo le ultime remore per ridare dignità alla città grazie a quel pallone che rotola felice sui prati e sulla terra battuta in tantissime città d’Italia.
L’eventuale richiesta di concessione dello stadio dell’attuale Acr Messina sarà un bel problema per il Sindaco Basile e la Giunta, soprattutto dopo la fiducia accordata frettolosamente all’arrivo di Aad di Cisse e precedentemente a Pietro Sciotto, in considerazione che una scelta sbagliata potrebbe dare un’importante spallata alla loro credibilità.
Infine, un dubbio attanaglia le nostre menti: qual è il vero Messina? Non è il Football Club nato nel 1900, non è l’Acr nato nel 1947, non è l’As, non è il Città, la realtà è che il Messina è il…Messina, a prescindere dagli acronimi. Il Messina è quella squadra che accomuna tutti, città e provincia, tifosi e sportivi, ripetiamo, a prescindere da sigle. Chi è nato negli anni ’50 ha tifato per l’Acr tanto quanto l’Fc quando queste raggiunsero la Serie C, la B e la A.