Lo Shorinji Kempo e le arti marziali non solo come forma di arte e arti marziali ma anche metodo e metodi di difesa personale volti al miglioramento sia psicologico, sia fisico della persona.
E’ questo uno dei temi che ieri lmattina è stato trattato all’interno del focus sulla violenza di genere e sulla violenza femminile svoltosi presso la palestra “New Studio Fitness” e moderato dal redattore di sportmenews Pietro Genovese De Francesco. E’ stata l’occasione anche per presentare il saggio “Il sogno di Doshin So”, di Antonello Bertuccelli e Francesca Spadaro, edito da Armando Siciliano Editore, anche loro presenti all’incontro.
Francesca Spadaro, docente e scrittrice, ha evidenziato il messaggio che lo Shorinji Kempo vuol lanciare, disciplina nata nel lontano 1947 in Giappone da Doshin So. “Lo Shorinji Kempo – sottolinea – è una disciplina atta a formare persone forti nel corpo e nello spirito, un’arte che non mira alla sopraffazione dell’altro, ma all’autodifesa, il cui obiettivo è fermare la violenza, tema quest’ultimo che occupa negli ultimi anni sempre più le prime pagine dei giornali e telegiornali e che non è sempre di tipo fisica, anche psicologica, è che ha trovato anche sbocco nei giovani attraverso il fenomeno dei social network. L’ideogramma Budo – ha proseguito – indica chiaramente una conduzione della pace interiore attraverso il disarmo. Il Budo non è solo l’allenamento delle tecniche di combattimento, ma un percorso di disciplina e crescita spirituale che mira alla cessazione del conflitto e alla pace interiore.
L’editore Armando Siciliano invece, ha evidenziato che questo sullo Shorinji Kempo è uno dei pochi libri sullo sport che abbia mai pubblicato, perché ne ha riconosciuto la validità di forma e di contenuti. Lo stesso editore ha anche sottolineato come spesso, il sistema, abbia delle faglie e che non tuteli la persona vittima di violenza. “Spesso – ha concluso – non si denunciano certe tipologie di reato per paura di subire ritorsioni da parte della persona che la violenza la commette”.
Il coautore del libro, Antonello Bertuccelli, sensei cintura nera V Dan di Messina Nord Branch Master, direttore Federale interregionale Sud Italia della Federazione Italiana Shorinji Kempo, ha ribadito la sua passione per la musica, spiegando che questo volume nasce proprio da un’idea musicale. “Calm and Action” e “Con la gioia nel cuore”, facenti parte dell’omonimo CD che si trova anche all’interno del volume” – sono brani – spiega il sensei. che nascono per sottolineare il connubio tra la forza fisica e la forza mentale , principi fondamentali dello Shorinji Kempo per lo sviluppo personale e l’autodifesa.
Il ruolo importante rivestito dal Bertuccelli è stato riconosciuto anche dai dottori Claudio Sabatino e Gianfranco Schifilliti, titolari della palestra “New Studio Fitness” che hanno ribadito l’importanza di questi progetti volti a far luce su tematiche delicate quali la violenza. “Progetti come questi – hanno ribadito – è importante che vengano fatti conoscere anche nelle scuole al fine di una maggior sensibilizzazione dei ragazzi. Eventi come questi rappresentano un’opportunità unica per riflettere sull’importanza della parità di genere e sulla necessità di valorizzare sempre più il ruolo della donna nella società”.
Successivamente il moderatore ha dato spazio agli atleti che sul tatami si sono esibiti su varie tecniche volte proprio alla difesa personale. A riguardo erano presenti anche i giovani atleti Pulejo Marta, Claudio Arioti e Marco D’Andrea che, accompagnati dal maestro Patania, Presidente Regionale Judo per lo CSEN, hanno eseguito tecniche volte al disarmo di un presunto aggressore. Si sono esibiti il gruppo Shorinji Kempo Messina Nord e sono stati ospiti per l’occasione Sensei Antonio Previti, Sensei Felice Forestieri e gli istruttori Letizia Sculli e Gabriele D’Arrigo
