La partita del tempo: il Tribunale di Messina concede un’ultima proroga all’ACR
Il futuro dell’ACR Messina si gioca ancora una volta nelle aule del Tribunale, non sul campo. In un contesto di incertezze che tiene con il fiato sospeso la piazza sportiva, il Tribunale fallimentare di Messina, con il giudice delegato Carlo Daniele Madia, ha stabilito una nuova dilazione per l’esercizio provvisorio del club. La scadenza è stata posticipata di un mese, passando dal 10 novembre al 10 dicembre.
Questa proroga giunge in un momento cruciale, dopo che il “vecchio” club è stato sottoposto a liquidazione giudiziale lo scorso 13 ottobre. Nelle settimane successive è stata costituita la nuova entità, l’A.C.R. Messina 1900, che però non ha ancora ricevuto la necessaria affiliazione da parte della Federcalcio. Malgrado la costituzione e il versamento di un totale di 200mila euro destinati all’acquisto del ramo d’azienda, il percorso burocratico si è rivelato più lungo del previsto.
L’ostacolo principale all’ottenimento del titolo sportivo è legato al saldo del debito sportivo pregresso, una pesante eredità della precedente gestione affidata ad Aad Invest Group e Pietro Sciotto. Una boccata d’ossigeno è attesa già la prossima settimana con l’escussione della fideiussione da 350mila euro che era stata posta a garanzia di emolumenti non saldati. Questa mossa permetterà di dimezzare l’importo complessivo del passivo, ma la restante quota dovrà essere completamente azzerata da Racing City Group e Global Capital Fzco, i comproprietari della neonata società, a sua volta germogliata dal Messina preesistente.
Il prolungarsi dei tempi ha convinto Palazzo Piacentini, sede del Tribunale, a concedere questo nuovo termine. A differenza della precedente proroga, sostenuta grazie al contributo di sponsor locali (Caffè Barbera e Acqua Fontalba) e dei soci della Cooperativa Calcio Messina, spetta ora in via esclusiva ai nuovi proprietari garantire la prosecuzione dell’attività attraverso ulteriori e imminenti versamenti. Le somme precedentemente corrisposte erano, infatti, mirate unicamente all’acquisto del ramo d’azienda. Un ulteriore accredito sul conto corrente è previsto nelle prossime ore.
La curatrice fallimentare, Maria Di Renzo, e il Tribunale nutrono la speranza che l’esercizio provvisorio possa avere una conclusione anticipata. Se prima della data del 10 dicembre verranno finalizzati sia il trasferimento del ramo d’azienda presso uno studio notarile sia l’acquisizione ufficiale del titolo sportivo dell’ACR attuale, che milita nel campionato di Serie D, si potrà procedere al definitivo passaggio di consegne.
Il passaggio di proprietà sancirà ufficialmente l’insediamento del nuovo presidente Justin Davis, affiancato nell’avventura messinese dal vice Morris Pagniello, che insieme rappresentano il vertice del progetto sportivo e finanziario.
