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Acr Messina – Bertoni: “Mi manca l’atmosfera del “Celeste”, sicuro che Romano farà grandi cose”.

Dopo aver letto le parole di Enrico Buonocore appena una settimana fa, oggi abbiamo raggiunto sempre telefonicamente un’altro pezzo di storia del club biancoscudato, capitano di mille battaglie e protagonista con più di 120 presenze della scalata dalla C2 alla B, uomo silenzioso  che in campo sapeva farsi rispettare. Con piacere abbiamo scambiato due chiacchiere con Alessandro Bertoni, che gentilmente si è prestato alle nostre domande.

Innanzitutto Capitano, ha seguito la vittoria sofferta di ieri del Messina?

La partita di ieri purtroppo non l’ ho seguita, ma come faccio ogni domenica mi sono informato sul risultato e sono contentissimo della vittoria e che non ci sia più quel meno in classifica. Quindi ora si riparte con grande entusiasmo di tutto l’ambiente, soprattutto da parte della tifoseria di cui la squadra non può fare a meno. Sono contentissimo per Pippo che sta facendo assieme al suo staff un lavoro eccezionale. Anche se dall’esterno dopo tanti anni di sofferenza mi sembra di cogliere sensazioni positive per quanto riguarda l’avvento della nuova proprietà, Messina merita di avere investitori seri e ambiziosi“.

Alessandro Bertoni in compagnia del compianto Paolo Rossi

Quando è stata l’ultima volta che è stato in Sicilia e a Messina?

L’ultima volta che son venuto in Sicilia è stato 7 anni fa , in una partita del Carpi primavera, di cui io ero allenatore, contro il Trapani, ma a Messina è dall’anno dei play- off contro il Cosenza che non torno, ma conto di farlo presto per rivedere tanti amici con cui mi sento spesso ancora adesso

Crede ci siano analogie tra questo Messina e il Messina  che ha allenato lei nella stagione 2011/2012?

“Si credo che al momento ci siano delle analogie  con la stagione in cui ho allenato io, forse l’unica differenza è che la squadra di oggi potrà essere supportata fin da subito da una nuova proprietà , invece noi convivemmo con molte difficoltà per tutta la stagione, e che parte dei punti di penalizzazione ce li diedero ormai a campionato quasi finito. Avremmo potuto gestire meglio alcune situazioni, ma resta comunque il fatto che sia io che la squadra abbiamo dato tutto, e questa è la cosa più importante”.

Alessandro Bertoni con la maglia biancoscudata

Cosa le manca di Messina? 

Di Messina mi manca tutto, gli amici il mare il clima, la granita (ride) ma una cosa che mi manca più di tutte è l’atmosfera del Celeste e l’odore del suo manto erboso”.

Di cosa si occupa in questo momento?

Da quattro anni sono allenatore del settore giovanile Primavera, Under 16 e Under 17  della Reggiana. Mi trovo benissimo a lavorare con i giovani, si hanno grosse responsabilità, soprattutto in questo periodo dove c’è carenza di giovani calciatori italiani. Infine vorrei concludere mandando un abbraccio e un in bocca a lupo al mio amico Pippo per il gran lavoro che sta facendo, e alla nuova proprietà sperando di portare il Messina dove merita di stare. E per ultimi vorrei mandare un immenso e caloroso saluto a tutti i tifosi del Messina, i veri protagonisti, indispensabili per la squadra. Ciao e sempre FORZA MESSINA

 

 

 

 

 

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