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VOLLEY A2 F. – Akademia Sant’Anna, test a Montecchio e Trento. Le parole di Cesareo e Maressa

Akademia Sant’Anna si prepara ad affrontare la prima lunga trasferta della stagione. Venerdì 22 e sabato 23 le ragazze di coach Bonafede saranno di scena prima a Montecchio (Venerdi) e poi a Trento (sabato) per gli allenamenti congiunti contro il club vicentino (che parteciperà alla prossima A2) e contro l’Itas Trentino, formazione ai nastri di partenza del torneo di A1. Parte della storia del club sono ormai l’attuale scoutman, Daniele Cesareo, e il team manager, Marco Maressa. Daniele Cesareo (foto sx): “Siamo ancora pesanti sulle gambe, ma già si vedono i primi frutti del lavoro svolto”. Marco Maressa (foto dx):Puntiamo alla professionalità”

Settimana intensa quella di Akademia Sant’Anna che, tra sedute di allenamento e preparazione dei prossimi test-match in programma, prosegue il graduale avvicinamento all’esordio ufficiale. Nella mattinata di domani, giovedì 21 settembre, la squadra partirà per una tre giorni in cui sarà impegnata in due allenamenti congiunti ad alto impatto tecnico/tattico: venerdi in casa dell’Unione Volley Montecchio Maggiore, altra compagine di serie A2 affrontata lo scorso anno in regular season, mentre per la stagione in partenza è stata inserita dalla Lega nel girone opposto rispetto a quello delle peloritane. Il giorno successivo il club messinese sarà di scena a Trento dove, in occasione del trentaseiesimo “CITTA DI TRENTO” Memorial Sandro Baratto, affronterà l’Itas Trentino Volley, neopromossa in serie A1.

Intanto, anche per questa stagione faranno parte dello staff di Akademia Sant’Anna Daniele Cesareo, in qualità di scoutman, e Marco Maressa, team manager della società. Si tratta di due ruoli divenuti sempre più indispensabili nel contesto tecnico e organizzativo di un club professionistico, costituendo spesso elemento di sostanziale differenza.

Daniele Cesareo, scoutman del club messinese, è al quinto anno di permanenza in società: “Ormai c’è un legame anzitutto di cuore. Prima avevo vissuto esperienze di buon livello, ma qui mi sono specializzato sempre di più e sono arrivato in serie A, un obiettivo a cui puntavo da tanto tempo e di questo sono contento”. Quello di scoutman è un ruolo fondamentale nell’ analisi dei dati e contestuale trasferimento al coach, con il quale si deve costruire la strategia tattica migliore: “Oggi i numeri ci dicono che siamo ancora un po’ pesanti sulle gambe, però già si vede il lavoro svolto in palestra e quanta intensità mettano le ragazze su ogni pallone, dando risalto alla tenacia che caratterizza il gioco di coach Bonafede”. Diverse le squadre nel girone di Akademia in grado di recitare un ruolo da protagonista: “Ci sono squadre che hanno lottato per salire lo scorso anno in A1, come Brescia, che faranno di tutto per rimanere al vertice del nostro girone. Anche Perugia, retrocessa a fine della scorsa stagione, ha costruito un ottimo organico per cercare di conquistare la promozione. Noi proveremo comunque a recitare un ruolo importante. Lotteremo partita dopo partita, come abbiamo fatto soprattutto nella poule salvezza”.

Impegnato ad organizzare il “dietro le quinte” della squadra ed a fare da trade union tra gruppo atlete e dirigenza, diventa sempre più centrale all’interno del club il ruolo del team manager Marco Maressa: “Il nostro obiettivo è sempre il solito: contribuire con la massima professionalità e fare in modo che le ragazze possano concentrarsi esclusivamente su quello che è il loro lavoro, quindi stare in campo per dare soddisfazioni alla società ed al pubblico, che spero possa essere sempre presente in gran numero al PalaRescifina”. C’è tanta curiosità di vedere all’opera la squadra, ma anche capire dove possa arrivare questa società: “Anche da parte nostra. Il reale valore inizieremo a vederlo dalla prima di campionato. Per quanto riguarda la società, noi cerchiamo sempre la professionalità; questo è quanto proviamo a fare ogni giorno, anche per avvicinare il più possibile il pubblico al nostro sport. Mi piacerebbe vedere il palazzetto pieno di giovani leve: sono loro il futuro della pallavolo”.