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Promozione/C | Gescal vincente. L’Atletico Messina si blocca. Messana troppo fragile, la Ciclope Bronte ne approfitta

ASD GESCAL-CITTÀ DI CALATABIANO 2-0

Marcatori: 18’ pt Keita, 45′ st Trovato

GESCAL: Arrigo, Casale, Di Stefano, Ballarò, De Salvo, Tiano, Marino, Drammeh (21′ st Bertè), La Rocca (30′ st Zappalà), Trovato, Keita (47′ st Bicchieri). A disposizione: Diao, Supino, Giordano, Lo Presti, Ballarò, Cucinotta. Allenatore: Gaetano Di Maria.

CITTA’ DI CALATABIANO: Vecchio, Raiti, Loria, Santoro, Barresi (19′ st Fatty), Patanè, M. Santitto (19′ st Calandra), Mannino (1’ st Riccina), Cannata, Cantarella (8’ st Rizzo), Pafumi (1’ st J. Santitto). A disposizione: De Tommaso, Trazzera, Mileti, Isgrò. Allenatore: Eugenio Lu Vito.

Arbitro: Angelo Gulisano della sezione di Acireale. Assistenti: Franzjoseph Grasso della sezione di Acireale e Samuele Maio della sezione di Barcellona Pozzo di Gotto.

Ammoniti: Cannata (C), Loria (C), Bertè (G), Marino (G)
Espulso: Loria (C) al 48’ pt

Seconda vittoria casalinga per il Gescal che al Despar Stadium passa e supera il Città di Calatabiano grazie alle reti di Keita e Trovato. Gara dai due volti, primo tempo, vinto ai punti dagli etnei, ma ad andare in vantaggio è il Gescal al 18′ con un tap-in di Keita. Sul finale della prima frazione il Città di Calatabiano resta in dieci per l’espulsione di Loria che rimedia il secondo giallo per un gesto di rabbia. Nella ripresa, il tecnico Lu Vito modifica l’assetto della propria squadra con i cambi di Mannino e Pafumi e l’ingresso di Riccina e J. Santitto. Le sostituzioni non sortiscono alcun effetto, anzi è il Gescal ad avere le migliori occasioni da rete. al 45′ capitan Trovato porta i messinesi al raddoppio con un fendente che s’insacca alle spalle dell’incolpevole Vecchio. Con questa vittoria, la classifica vede il Gescal si piazzarsi a ridosso della zona play-off.

Prossima gara per i biancoverdi, la lunga trasferta a Palagonia, il prossimo 19 ottobre alle 14:30 al “Comunale”.

L’undici del Gescal sceso in campo al Despar Stadium

ATLETICO MESSINA-ACI S.ANTONIO 1-1

Marcatori: 12′ pt Portovenero, 35′ st D.Giuffrida

Atletico Messina: La Fauci, Gulletta, Insana(13′ st Fofana), Mannino, Morabito, Nombara, Princi (19′ st De Tommasi), Quintoni, Libro M. (19′ st Libro R.), Bonanno, Portovenero (19′ st Sowe). A disp.: Sanneh, Catalano, Cucinotta, Lo Nostro, Nicocia. All. Ardizzone-Naccari

Aci Sant’Antonio: Gulisano, Sardo, Cannella (25′ st Blangiforti), Orofino (25′ st Giuffrida), Laudani, Giacone, Panassidi (19′ st De Carlo), Santangelo (20′ st Porto), Musumeci, Distefano (44′ st Nicolosi), Borzì. A disp.: Vento, Russo,  De Carlo, Gulisano D. All.A. Torrisi

Arbitro: Gaetano Milone  di Barcellona Pozzo di Gotto. Assistenti:  Giuseppe Torre ed Andrea Calanni di Barcellona Pozzo di Gotto

Ammoniti: Portovenero (AM);  Sardo, Orofino, Laudani, Giuffrida (ASA)

Non riesce a spiccare il volo, invece, l’Atletico Messina che rallenta la sua corsa, fatta di sole vittorie, facendosi imporre il pari nella gara casalinga contro un’altra big, l’Aci Sant’Antonio. Primo tempo per i biancazzurri messinesi che ottengono il vantaggio che mantengono per tutta la prima frazione di gioco. Nella ripresa l’Atletico sembra non entrare in campo e l’Aci S.Antonio gioca meglio  e riesce ad ottenere un’importante pareggio che impedisce ai messinesi di prendere il volo in classifica ed allontanare una diretta rivale. Il vantaggio dei messinesi arriva al 12′ con Portovenero che fa tutto da solo ed entrato in area finta per due volte la conclusione, sino a spostarsi la palla verso sinistra e, da posizione defilata, fa partire un diagonale che supera Caggeggi. Nella ripresa l’Aci S.Antonio rientra in campo con convinzione ed al 35′ riesce a riequilibrare il risultato  quando un cross da sinistra attraversa tutta l’area senza che nessuno riesca ad intervenire, la palla arriva a Diego Giuffrida, appostato sul secondo palo, che controlla e calcia verso la porta insaccando e vanificando l’uscita disperata di La Fauci. La tensione nel secondo tempo faceva brutti scherzi e finiva in 9 contro 9 per le espulsioni di Fofana e Riccardo Libro per i messinesi, Sardo e Porto per gli etnei.

Portovenero (nella foto) aveva portato in vantaggio l’Atletico Messina

CICLOPE BRONTE- USD MESSANA 5-1

Marcatori: 2’ Saitta, 15’ Sanfilippo, 20’ Porcino (M), 38’ Saccullo, 13’st Ciraldo, 33’st Iovine (aut.)

Ciclope Bronte: Caggegi, Basile (16′ st Incognito), Ciraldo, Saccullo, Teriaca (24′ st Prestipino), Saitta, Leanza (33′ st Romano), Sottosanti (33′ st Salmeri), Sanfilippo, Bonaccorso, Daquino (19′ st Salanitri). All. Teriaca

Messana: Ciraolo, Iovine, Manzella, Cucinotta, Porcino (19′ st Arria), D. Arena (19′ st S. Arena), Affè (19′ st De Salvo), Brancati, Sturniolo, Gazzetta (31′ st Signorino), Scimone (24′ st Bardetta). All. Broccio

Arbitro: Valerio Gambacurta di Enna. Assistenti:  Saverio Francesco Di Martino di Ragusa e Giulio Sorace di Catania

Ammoniti: Leanza (CB), Sanfilippo (CB), Teriaca (CB), D. Arena (M)

Il giovane Bardetta (Messana)

La Messana sbaglia l’approccio alla gara, forse troppo appagata dalla prima vittoria stagionale di sette giorni fa contro la Valdinisi, e incassa cinque gol sul campo di un non irresistibile Ciclope Bronte. Gli etnei colpiscono subito, al 2′, con una punizione dal limite del capitano Saitta. Un colpo davanti al quale i peloritani sembrano non riuscire a reagire. Passano infatti pochi minuti e i ragazzi guidati da Broccio subiscono il raddoppio locale al 15′ con la marcatura di Sanfilippo lanciato a rete in sospetta posizione di fuorigioco. Unico accenno di reazione nella pancia della prima frazione di gioco, quando il centrocampo pare alzare la testa. Al 20′ è Porcino a ridurre le marcature risolvendo una mischia in area dopo la spizzata di Davide Arena. La compagine ospite però risulta troppo fragile e spaesata quando la Ciclope attacca, spesso con lanci lunghi. Broccio chiede di giocare palla a terra ma i suoi sembrano lontani parenti degli undici leoni che hanno lottato su ogni pallone lo scorso weekend al Despar Stadium. Soprattutto in fase difensiva, con la retroguardia che appare sconnessa e i reparti spezzati e troppo distanti tra loro. Il risultato è che, a parte qualche fraseggio ben riuscito, i giallorossi riescono raramente a farsi minacciosi dalle parti di Caggeggi. Una delle poche note liete di giornata è l’esordio di Giovanni Cucinotta, classe 2002. Corsa e concentrazione. Ennesimo giovanissimo lanciato dalla società del patron Pippo Ammirata. La giornata però sembra nera, le sensazioni sono confermate al 38′, quando il centrale difensivo avversario Sacullo passeggia in area di rigore trovando il tempo di battere Ciraolo per la terza volta. Nella ripresa l’attesa scossa non arriva. Anzi, il Bronte passa ancora con Ciraldo  al 13′ che affonda in area di rigore, prima dell’autogol di Iovine di testa, che anticipa Ciraolo, al 33′ e taglia definitivamente le gambe ai messinesi. L’altro spiraglio di luce in una gara da dimenticare sono ancora i giovani, che nel finale di gara Broccio manda in campo: da Arria a Signorino, passando per Simone Arena e Alessio De Salvo. Ma per salvarsi servirà più sostanza, sicuramente un esame di coscienza e tanto lavoro per ritrovare la strada giusta. La prossima settimana in programma c’è il derby con l’Atletico Messina, per non affondare occorrerà una prestazione di tenore ben diverso.