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Messina-Fc | Pillole dallo spogliatoio. Paolo Sciotto: “il campo determina la categoria dei giocatori. Questa squadra non rispecchia la categoria.”

Al  “Franco Scoglio” una situazione paradossale, tra una squadra che ha speso tanto ed una economicamente molto più modesta che fa su la partita in maniera netta. Un primo tempo, quasi, non giocato che non presagiva neanche quanto sarebbe accaduto nei primi minuti della ripresa. e le dichiarazioni nel dopo gara rilasciate dai protagonisti sono lo specchio di cosa doveva essere e cosa in realtà è stato sul rettangolo verde. Il Messina aveva già annunciato che a dicembre ci sarà una sorta di minirivoluzione con la ferma intenzione di arrivare in zona play-off, il Football Club ha mostrato in questi mesi di avere alcuni giocatori che possono fare la differenza ma la complessiva rosa non può aspirare a grandi traguardi. Nelle dichiarazioni del tecnico del Football Club Costantino ed in quelle del Vice presidente dell’Acr Messina, rilasciate a Radio Amore, si evidenzia  questa  che è la realtà con cui le due società devono confrontarsi:

Mister Costantino (foto Paolo Furrer)

Mister Costantino: noi abbiamo cercato di non snaturarci contro una squadra forte che ha bisogno di continuità e di sbloccarsi. Quindi, E’ stata una grandissima vittoria, poi nel secondo tempo è andata come è andata, una grande vittoria. Nel successo c’è la testa, anche nel primo tempo abbiamo fatto  capire che volevamo vincere, loro sono stati un po più bravi, poi nel secondo l’uno-due è stato determinante.

Sono stati i ragazzi che si sono trasformati in positivo, c’è sempre mancato qualcosa, oggi erano determinati, abbiamo fatto qualche palleggio in meno forse perchè i ragazzi volevano vincere a tutti i costi. I ragazzi hanno risposto a tutte le indicazioni che avevo dato, avevo chiesto loro di rispondere ed hanno risposto.

Paolo Sciotto: vergognoso risultato, oggi è un punto di svolta. Come ha dichiarato Il presidente Pietro Sciotto ai giocatori negli spogliatoi a fine gara:  “la svolta non inizia il 2 dicembre con l’apertura del mercato, ma oggi, chi deve si prenda le  proprie responsabilità. Oggi chi non è da Messina si prenda le proprie responsabilità, lo faccia con dignità.” Povero mister che non può con una rosa così ampia poter schierare tutti i suoi Over, tutti i suoi calciatori, e questo i tifosi lo hanno già capito in modo opportuno, hanno inscenato la contestazione nei confronti dei calciatori, peraltro il bis dopo la partita con il Roccella. Ormai non ha senso nascondersi, pensare di poter tamponare sino al 2 dicembre, sono amareggiato e deluso e se con queste dichiarazioni demoralizzo anche i calciatori non me ne faccio un problema. Dico ai calciatori che oggi non sono utili alla causa Messina, dico loro di pensare bene al loro futuro all’interno della società, di pensare bene cosa significa indossare questa maglia. Il messaggio è chiaro. Da lunedì verrà richiesto ad ognuno di loro di rimodulare i loro contratti, da lunedì inizia un nuovo percorso, purtroppo chi ha costruito questa squadra non ci ha solo distrutto tecnicamente ma anche economicamente perchè la rosa a disposizione ed il tetto ingaggi utilizzato per questo team è fuori da ogni logica per quello che noi  vediamo sul campo. Qualcuno una volta mi ha insegnato che il campo determina le categorie di ogni giocatore e questa squadra, forse, non rispecchia neanche questa categoria.

Mister Rando: Devo chiedere scusa a società e tifosi. Sull’uno a zero è mancata la personalità e la squadra è crollata mentalmente. Il presidente Sciotto ha le sue ragioni, se avessimo avvicinato il Palermo, si sarebbe speso per tentare di arrivare al primo posto, ora il presidente potrebbe cambiare anche l’allenatore, io sono  e resto un uomo della società e primo tifoso della squadra e quindi per primo vedo quello che sta succedendo alla squadra. Si dovrà cambiare registro, come ha detto il presidente, e penso sia una giusta scelta. Poi Rando continua:  “Il nostro obiettivo  era di arrivare al due dicembre per capire in quale situazione di classifica ci trovavamo. Nel caso in cui i punti dal Palermo fossero stati recuperabili, avremmo preso un nuovo direttore sportivo ed un nuovo allenatore. Adesso i punti dalla capolista sono quasi irrecuperabili, su questo non c’è dubbio. Per questo motivo abbiamo anticipato le nostre scelte. Potrebbe cambiare anche l’allenatore, io sono un uomo della società e vengo pagato per fare questo. Sono disposto a tornare a fare qualcos’altro, per il bene del Messina non ci sono problemi”.