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L’ACR Messina espugna anche Paternò e tiene il primato

Partita accorta del Messina che, nel primo tempo, bada più a coprirsi e ripartire anche con lanci lunghi verso il trio d’attacco Cunzi, Bollino e Foggia. Infatti, mister Novelli schiera a centrocampo davanti la difesa  Cristiani e Saindou. Sembra più pericoloso il Messina, ma la voglia dei locali sopperisce al gap tecnico-tattico. Ma alla fine del primo tempo succede quello che non ti aspetti, o che puoi aspettarti se fai credere agli avversari che quella è una partita come tante altre. Così, capita che sul finire del primo tempo il Paternò trova il cross (deviato) di De Marco al 42′ che pesca , nell’unica disattenzione, Distefano piazzato al centro dell’area piccola ed è facile girare quella palla nell’angolino basso alla destra di Caruso.

In tribuna a trepidare, oltre il presidente Sciotto, Del Reggio, il Dg Di Santo ed il Dt D’Eboli. ci sono anche Biccio Arcidiacono, Domenico Aliperta, Giovanni Lavrendi e Garofalo.

Nella selva di ammonizioni comminate dal solerte Bracaccini di Macerata con soli 2 corner battuti nella prima parte di gara, la ripresa nasconde una repentina inversione dei flussi con l’inserimento del più offensivo Cretella rispetto al difensivo Saindou. Il Messina così inizia alzando il baricentro ed avvicinandosi pericolosamente alla porta di Cavalli ottenendo anche i primi calci d’angolo e qualche tiro verso la porta così al 23′ su quella che potrebbe essere un’inoffensiva rimessa laterale, Bollino s’inventa il pallonetto che mette Ciro Foggia davanti al portiere rossoblu ed il capocannoniere non sbaglia rimettendo la gara in equilibrio. Il Paternò, nella confusione degli attacchi dei giallorossi, perde il portiere titolare che s’infortuna in modo autonomo e deve ricorrere alla sostituzione con il giovane Maugeri.

Ma con il Messina di quest’anno non si scherza e la squadra raggiunto il pari non si ferma e solo 6 minuti dopo al secondo o terzo corner Bollino trova Lomasto che svetta tra un nugolo di maglie in mezzo all’area e corregge in rete con estrema facilità. Il Paternò colpito nell’orgoglio e nel punteggio cerca la reazione con mister Catalano che sostituisce alcune pedine ormai in affanno, ma nonostante gli etnei si buttino a capofitto nella metà campo messinese, sono proprio questi ultimi a creare le occasioni da gol più evidenti. come, quando al 42′ il neo entrato Oggiano lascia partire dal limite un rasoterra che sfiora il palo alla sinistra di Maugeri. La squadra di Novelli spreca qualche contropiede di troppo ma tiene botta sino al triplice fischio del direttore di gara. Nel finale proprio il determinante Lomasto chiude la lunga lista di ammoniti con un giallo che, essendo già in diffida, gli permetterà di riposare per un turno alla ripresa del campionato.

Paternò-Acr Messina 1-2: 42′ Distefano-69′ Foggia, 75′ Lomasto.

IL TABELLINO:

PATERNÒ (3-5-1-1): Cavalli (74′ Maugeri); Mazzotti, Bontempo, Guarnera; De Marco, S. Puglisi (76′ Scapellato), Maiorano, Camacho (83′ La Piana), Santapaola; Distefano (76′ Pardo); Mascari (56′ Cenci). A disp.: M. Puglisi, Barbaro, Camilleri, Zappalà. All. Catalano.

ACR MESSINA (4-3-2-1): Caruso; Cascione (57′ Mazzone), Lomasto, Sabatino, Izzo; Cristiani, Vacca, Saindou (46′ Cretella); Bollino, Cunzi (83′ Oggiano); Foggia (88′ Manfrellotti). A disp.: Lai, Polichetti, Bellopede, Boskovic, Crisci. All. Novelli.

ARBITRO: Bracaccini di Macerata (Concari-Amoroso).

MARCATORI: 42′ Distefano, 69′ Foggia, 75′ Lomasto.

NOTE: ammoniti Maiorano, Sabatino, Mazzotti, Saindou, Distefano, Guarnera, Camacho, Cretella, De Marco, Bontempo, Lomasto.