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Il Cortile Teatro Festival chiuderà con gli spettacoli del 4 e 6 agosto

Carullo-Minasi / Il castello di Sancio Panza (Messina) Due passi sono Selezione Scenario per Ustica regia, testi e interpretazione Giuseppe Carullo Cristiana Minasi

“Due passi sono”, il piccolo-grande capolavoro della premiata ditta Carullo-Minasi, chiuderà il Cortile Teatro Festival martedì 4 agosto. “Defragmentō” con Gaia Gemelli ultima performance il 6 agosto

 La quarta edizione, nonostante distanziamento e mascherine, ha avuto un grande successo di pubblico. Il “cortile” settecentesco del palazzo Calapaj-D’Alcontres si è confermato un perfetto contenitore di spettacoli. Il Festival, curato da Roberto Zorn Bonaventura e Giuseppe Giamboi, è stato sostenuto da “Latitudini”, la rete di drammaturgia siciliana

Carullo-Minasi GIANMARCO VETRANO

La premiata ditta Carullo-Minasi, una delle compagnie messinesi più note in campo nazionale, chiuderà il cartellone della quarta edizione del “Cortile Teatro Festival” con il piccolo-grande capolavoro “Due passi sono”, di cui sono interpreti, autori e registi. Inizio alle ore 20,45.

Lo spettacolo, che tra l’altro ha avuto il Premio Scenario per Ustica 2011, il premio In-Box 2012 e il premio internazionale “Pomodoro” 2013, ritrova una sua straordinaria attualità in quest’epoca del post-lockdown dovuto al Covid 19. Pensate alle parole di presentazione: «Due piccoli esseri umani, un uomo e una donna dalle fattezze ridotte, si ritrovano sul grande palco dell’esistenza, nascosti nel loro mistero di vita che li riduce dentro uno spazio sempre più stretto, dall’arredamento essenziale, stranamente deforme, alla stregua dell’immaginario dei bimbi in fase febbricitante. Attraversano le sezioni della loro tenera e terribile, goffa e grottesca vita/giornata condivisa. Sembrano essere chiusi in una scatoletta di metallo, asettica e sorda alle bellezze di cui sono potenziali portatori, ma un “balzo” – nonostante le gambe molli – aprirà la custodia del loro carillon. Fuoriescono vivendo il sogno della vera vita da cui non è più necessario sfuggire, ma solo vivere, con la grazia e l’incanto di chi ha imparato ad amare la fame, la malattia, i limiti dello stare. Immagine-cripta sacra, surreale e festosa, quella del loro matrimonio, dove come in una giostra di suoni, colori e coriandoli, finiranno per scambiarsi meravigliosi propositi di poesia».

Carullo-Minasi GIANMARCO VETRANO

Le scene e i costumi sono di Cinzia Muscolino, il disegno luci di Roberto Bonaventura, l’aiuto regia di Roberto Bitto. Produzione: Carullo-Minasi e Il Castello di Sancio Panza.

“Defragmentō – Suite in Cortile” con il sottotitolo “Composizione e movimento da molte a una e ritorno”, coreografato e interpretato da Gaia Gemelli per “DanzArte”, è l’ultima performance site-specific in programma giovedì 6 agosto, alle ore 20,15.

«Questa performance – dice Gemelli – è un discorso, una riflessione sulle moltitudini che l’essere umano contiene. Schegge di luce che abbiamo imparato a conoscere e ri-conoscere, frammenti, ricordi, emozioni sparse, senza più il conforto di una immagine certa e definita da uno sguardo esterno. Pezzi di un puzzle ribelle che ridisegna il suo destino».

“Il Cortile – Teatro Festival” è organizzato dall’associazione “Il Castello di Sancio Panza” con il sostegno di “Latitudini”, la rete di drammaturgia siciliana, ed è curato da Roberto Zorn Bonaventura e Giuseppe Giamboi. Direzione artistica di Roberto Zorn Bonaventura.

Come è nella tradizione di questo Festival, alla fine di ogni rappresentazione il pubblico, intrattenendosi con gli artisti, potrà godere ancora di più del “cortile”, gustando i prodotti del ristorante ‘A Cucchiara di Giuseppe Giamboi. Solo aperitivo in occasione della performance.

Defragmento

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