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Giro d’Italia | A Gorizia trionfa Campenaerts. Bernal sempre più rosa. Nibali coinvolto in una caduta

Il belga Victor Campenaerts si è aggiudicato la 15^ tappa del Giro d’Italia, da Grado a Gorizia. Allo sprint ha regolato l’olandese Oscar Riesebeek. Il podio è stato completato da Nikias Arndt, con un distacco di 7″ dal vincitore, davanti a Consonni, Hermans e Cataldo.

Una tappa che ha vissuto nei primissimi chilometri anche una neutralizzazione. Numerosi corridori sono rimasti coinvolti in una maxi caduta, e mentre intervenivano le ambulanze la corsa è stata neutralizzata. Quattordici in tutto i corridori coinvolti nella caduta dopo 2 chilometri dalla partenza da Grado, probabilmente a causa del forte vento. I ritirati son stati Emanuel Buchmann, sesto nella generale, Jos van Emden (Jumbo-Visma) e Natnael Berhane (Cofidis).

Anche Nibali rimasto coinvolto nella caduta.Vincenzo Nibali ha riportato una contusione costale, cadendo da fermo dopo aver frenato per evitare una bicicletta – si legge, in una nota del suo team -. Dopo essersi rialzato da solo, e avere ripreso la gara, con il passare dei chilometri ha accusato dolore all’emitorace destro. Le condizioni di Nibali verranno valutate nelle prossime ore. Non si esclude di dover procedere a indagini radiologiche”.

Oggi tappone dolomitico con oltre 5500 m di dislivello. Si affronta la lunga salita della Crosetta appena dopo il via per attraversare l’Altopiano del Cansiglio. È impegnativa per conformazione e pendenze la discesa verso il Lago di Santa Croce che precede una breve risalita sulle pendici del Nevegal per giungere quindi a Belluno. Si risale quindi la valle del Cordevole attraversando Agordo fino a Alleghe e Caprile dove inizia il Passo Fedaia (si percorre la statale) che dopo Malga Ciapela presenta circa 5 km sempre oltre il 12% con punte a circa 2 km dalla vetta del 18% (Capanna Bill). Discesa fino a Canazei per scalare il Passo Pordoi (Cima Coppi) con pendenze costantemente attorno al 6% per tutti i suoi 12 km. Discesa veloce su Arabba e giunti a Selva di Cadore si affronta il Passo Giau con i suoi 10 km praticamente al 10%. A circa 5 km dall’arrivo ci si immette nella statale 48 (Strada della Dolomiti) dove la pendenza diminuisce fino a giungere all’abitato circa a 1500 m dall’arrivo. Superato il ponte sul Boite la strada riprende a salire con pendenze dolci (5%). Da segnalare una serie di curve fino ai 300 m dall’arrivo dove ci si immette con una curva a sinistra nel rettilineo finale in pavé.

Classifica generale:

1 BERNAL Egan INEOS Grenadiers 20 62:13:33
2 YATES Simon Team BikeExchange 1:33
3 CARUSO Damiano Bahrain – Victorious 1:51
4  VLASOV Aleksandr Astana – Premier Tech 1:57
5 CARTHY Hugh EF Education – Nippo 2:11
6 CICCONE Giulio Trek – Segafredo 3:03
7 EVENEPOEL Remco Deceuninck – Quick Step 3:52
8 MARTÍNEZ Daniel Felipe INEOS Grenadiers 3:54
9  BARDET Romain Team DSM 4:31