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Focus On: Paganese, conosciamo meglio il primo avversario del Messina in Serie C

Sabato 28 Giugno alle ore 17:30 (ufficiale da poco il cambio di orario) a Pagani ci sarà il tanto atteso esordio del Messina nel nuovo campionato di Serie C, primo avversario? Quella Paganese di un grande e recentissimo ex come Cocchino D’Eboli, da poco approdato come nelle più classiche storie del “figliol prodigo” a Pagani dopo una promozione vissuta tra i protagonisti come Ds del Messina.

Spulciando un po’ l’organico della squadra che lo scorso anno ha chiuso il campionato al terz’ultimo posto salvatasi solo al play-out contro il Bisceglie (andata 2-1 per i pugliesi e ritorno decisvo 3-2 per i campani) troviamo subito un volto noto come Leonardo Caruso, portiere classe 1999 lo scorso anno proprio a Messina e voluto fortemente da D’Eboli che lo ha sempre definito come “Il colpo che mi ha permesso di vincere il campionato“. In coppia con lui l’esperto Paolo Baiocco, che ha difeso la porta della Paganese nel primo turno di Coppa Italia di Serie C perso per 2-0 contro il Foggia e che è pronto ad affrontare la sua seconda stagione alla Paganese.

Il punto di forza della fase difensiva invece è tutto sulle spalle espertissime di Michele Murolo, centrale classe 1983 che dopo 3 anni passati a Carrara conditi da 64 presenze e 5 goal, è tornato in Campania sua terra di origine; al suo fianco l’altro centrale è Marco Schiavino difensore invece che è alla quarta stagione a Pagani e che sta ottenendo ottimi risultati che hanno visto il suo valore di mercato addirittura quadruplicato.
Il centrocampo è invece il vero punto di forza di questa squadra con un mix di gioventù ed esperienza, in tipico stile Cocchino D’Eboli, dal potenziale enorme capitanato sicuramente dal classe 1986 Fernando Tissone, argentino ma dalla lunga militanza in Italia tra cui soprattutto Serie A con le maglie di Udinese, Atalanta e Sampdoria. Per lui 162 partite in serie A ma non solo anche 4 presenze in Coppa Uefa, 2 in Champions ed 1 in Europa League, lo scorso anno a Taranto 24 presenze ed 1 goal è sicuramente un elemento da tenere in grande considerazione. Un po’ più indietro ma restando sempre in mediana abbiamo Antonio Zito, classe 1986 anche lui un autentico fuori categoria per la Serie C vista la sua lunga militanza in Serie B fra Salernitana, Avellino, Ternana e Juve Stabia, da tre anni ha deciso di scendere di Categoria prima in C con la Casertana e poi in D lo scorso anno con il Picerno con cui ha subito conquistato la promozione. Mediana che si va completando con due ex Messina, il primo e meno recente è Matteo Zanini, passato in biancoscudato nella stagione 2015/2016 con la quale totalizzo 25 presenze in Serie C senza però riuscire mai a timbrare il cartellino. Per lui una grandissima militanza in Serie C con ben 223 presenze e 20 goal. Il più recente invece degli ex è Carmine Cretella, altro pupillo del Ds D’Eboli che lo ha subito portato con se a Pagani, ha affrontata con la maglia biancoscudata la prima versa stagione tra i grandi dopo la trafila tra le giovani di Paganese e Napoli, destando grande stupore in tutti sia negli addetti ai lavori che tra i senatori dello spogliatoio stesso facendone di lui uno degli under più forti dell’intera Serie D. In attacco il bomber per eccellenza può essere solo uno Gigi Castaldo, classe 1982 e Campano Doc ancora oggi dopo 3 anni è un rimpianto ed un chiodo fisso dei tifosi dell’Avellino, nelle ultime tre stagioni per lui alla Casertana 31 goal in 74 partita, in pratica quasi un goal ogni due partite e mezzo conditi anche da 13 assist, sicuramente l’uomo da tenere d’occhio per la difesa biancoscudata. Accanto a lui Abou Diop meno prolifico ma sicuramente più mobile del compagno di reparto, lo scorso anno con 3 goal nel play-out è stata l’autentica ancora di salvezza dei campani. Nuovo arrivato ad aumentare la bocca di fuoco dell’attacco campano è Federico Piovaccari, classe 1984 rientra in Italia dopo 3 anni in Spagna tra Rayo Vallecano e Cordoba; per lui un ritorno in Serie C a distanza di 10 anni dall’ultima esperienza con il Ravenna, meno prolifico ma più mobile di Gigi Castaldo vanta in carriera una lunghissima esperienza in Serie B ma anche nella massima serie dei campionati Cinese e Spagnolo e Rumeno oltre che 6 apparizioni in Champions League e 6 in Europa League.