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Basket A2 | Non bastano i 24 punti di Jordan Floyd, Orlandina sconfitta a Mantova 81-70

Non bastano i 24 punti di Jordan Floyd all’Orlandina Basket, che viene sconfitta a Mantova per 81-70. La squadra di coach Sodini resta in partita fino alla fine, prima di soccombere sotto i colpi di James.

Brutte percentuali dall’arco per i biancoazzurri, che non replicano la prestazione, in termini di percentuali al tiro, offerta contro Udine. 4/23 da tre punti per i paladini, ma il solo Floyd tira con un ottimo 3/6. L’altra tripla è ad appannaggio di Gay. Da segnalare anche un problema per Simone Bellan, uscito nel terzo periodo per un infortunio al polso. Le sue condizioni saranno valutate nella giornata di domani.

Oltre ai 24 punti di Floyd ci sono 14 punti e 7 rimbalzi per Fall, 13 e 6 per Johnson, 9 punti per Taflaj e 7 per Gay. I biancoazzurri torneranno in campo già sabato alle ore 15.30 contro Bergamo, per la seconda trasferta in due giorni.

La cronaca del match:

I biancoazzurri cominciano bene la gara con due canestri di Floyd, ma Mantova replica con 5 punti in fila di Ghersetti: al 5’ il punteggio è 13-10. I locali allungano con James, Cortese e una schiacciata di Waever fino al 22-10 e toccano il massimo vantaggio (+15) all’8’. Gli ospiti si svegliano dal torpore con Gay e Taflaj, ma il primo periodo si conclude sul 27-18 per Mantova.

L’Orlandina continua ad essere sterile in fase offensiva, trovando la via del canestro con difficoltà. Si inceppa però anche l’attacco dei mantovani e a metà secondo quarto una sfuriata di Floyd permette ai biancoazzurri di tornare a -3 sul 34-31. Mantova torna poi in controllo con Bonacini e Cortese per il 40-33 a fine primo tempo.

Al rientro in campo dagli spogliatoi l’Orlandina comincia bene con una schiacciata di Johnson e una tripla di Floyd, tornando sul -3. Bellan si fa male al polso ed è costretto ad uscire e Mantova ne approfitta per riportarsi sul +9 (50-41) al 25’. Floyd torna a farsi sentire, coadiuvato da Taflaj, ma dall’altra parte James è incontenibile e trascina i suoi al 58-49 dopo 30’.

Fall e Gay aprono le marcature dell’ultimo parziale per gli ospiti, i padroni di casa sembrano subire il colpo dopo la tripla del -4 di Floyd al 33’, ma Infante, Ferrara e James riportano Mantova sul +10, costringendo coach Sodini al timeout. Floyd ci prova ancora, ma James e Cortese chiudono la gara con due triple di fila per il 74-61. Gli ultimi minuti servono soltanto a stabilire il punteggio finale, che recita 81-70 per i padroni di casa.

Le parole di coach Sodini al termine della gara: «Siamo una squadra che ha bisogno di fare esperienza. C’era ovviamente l’incognita per la prima trasferta vera, che ha fatto sì che i ragazzi non fossero capaci di correre e proporre la pallacanestro che intendiamo proporre. Specialmente nel primo tempo non siamo mai stati capaci di essere intensi né offensivamente, né difensivamente. Abbiamo giocato pochissimo in campo aperto e ci siamo fatti imbrigliare da Mantova che è stata brava a chiudere gli spazi e noi poco capaci ad aprirli.

Questo ha generato una serie di tiri forzati, anche se a onor del vero, qualche canestro segnato in più quando abbiamo tirato completamente liberi avrebbe potuto portare la partita ad essere combattuta fino in fondo.

Credo che dobbiamo approcciare questa partita come se fosse un’esperienza da fare, uno scotto da pagare. Cercheremo di migliorare sperando che, oltre all’infortunio di Tintori, non sia grave quello occorso a Simone Bellan, che verrà valutato domani.»

Stings Mantova – Orlandina Basket 81-70 (27-18; 40-33; 58-49)

Orlandina Basket: Taflaj 9, Gay 7, Floyd 24, Laganà, Johnson 13, Del Debbio, Triassi ne, Bellan 1, Fall 14, Moretti 2. Coach: Marco Sodini.

Mantova: Ghersetti 10, Infante 3, Albertini ne, Cortese 17, Mirkovski ne, Bonacini 11, James 24, Weaver 12, Maspero 2, Ferrara 2, Ziviani, Flan ne. Coach: Emanuele Di Paolantonio.