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Acr Messina: Vittoria del gruppo. Ora il terzo spareggio

Al “Franco Scoglio” l’Acr Messina ha tirato fuori una vittoria frutto di carattere e grinta, più una buona dose di fortuna che non guasta mai.

È anche vero che, se il direttore di gara avesse decretato il giusto penalty, visto anche dalle finestre di Reggio Calabria, per l’undici di mister Novelli, si starebbe parlando in queste ore di ben altra partita.
L’importante in questa sfida stracittadina era conquistare l’intera posta in palio e la compagine del presidente Sciotto lo ha fatto con una prestazione votata al sacrificio e con tanto cuore.

Gli avversari hanno disputato una bella gara colpendo per due volte i legni e sbagliando davanti alla porta almeno tre occasioni ghiotte. L’imprecisione e la grande prestazione dell’estremo difensore Caruso hanno vanificato il tutto e nel calcio, si sa’, conta gonfiare la rete. Quindi, merito all’Acr e onore delle armi e applausi alla compagine del coach Costantino.
Abbiamo parlato di Caruso, e proprio in quest’occasione entra in campo il diesse Cocchino D’Eboli, bravo ancora una volta a pescare dal suo cilindro un altro calciatore fondamentale per lo scacchiere biancoscudato. I meriti vanno divisi anche con gli altri membri della dirigenza, Del Regno e Di Santo in primis. Dirigenti, calciatori, radio ufficiale, tifosi hanno formato con il trascorrere delle settimane un gruppo che può finalmente riportare il Messina nel calcio professionistico.
Non resta che mantenere i piedi per terra, la strada è ancora lunga e le insidie sono tantissime, alcune delle quali, nascoste.
La prossima sfida in calendario vedrà andare in onda il terzo spareggio. La sorpresa Gelbison, con una partita da recuperare, aspira anch’essa alla vittoria del campionato e vede il Messina ad un tiro di schioppo. Sarà un nuovo spareggio e ancora una volta il team di Novelli non dovrà sbagliare. Il torneo si aggiudicherà sul filo di lana e ottenere un nuovo successo per il Messina vorrebbe dire tanto.
Tenere alta la tensione e sfruttare le qualità di una rosa ampia sarà fondamentale.
Si ricomincia da domenica, sperando nel vecchio detto: non c’è due senza tre.